Il suo corpo è ancora caldo e la solita, patetica genoria - probabilmente per lavarsi la coscienza - continua a gettar fango su quella povera ragazza.
Sapete, il sesso è qualcosa di molto personale e in quel momento fuoriesce la nostra parte più ancestrale : ogni individuo ha i propri gusti e nutre delle fantasie che condivide con il partner, poco importa se è il Vero Amore o se è un'esperienza di pochi minuti, in quell'attimo si è un tutt'uno.
Ogni essere umano ha il sacrosanto diritto di fare l'amore un po' come gli pare e in tutto ciò, se è consenziente, non c'è nulla di male. Eppure a Tiziana sono stati rubati degli attimi di intimità. È stata violata nella sua sfera privata. Fare sesso " vivace " non è reato. Assecondare i propri istinti nemmeno.
Tiziana si è fatta filmare mentre praticava una fellatio in un parcheggio pubblico e ha condiviso il video con una ristretta cerchia di amici: coloro che l'hanno sepolta, dandola in pasto alla mercé pubblica. Meritava di morire perché è un'esibizionista?
Ha fatto una cazzata, concordo, e a causa di questa sua " negligenza " è stata bullizzata per tutto il web. Si è nascosta, ha lasciato il lavoro, si è ammalata di depressione, voleva cambiare il cognome e infine, ha tentato il suicidio. A ciascuna di queste richieste di aiuto, c'è chi ha risposto con ulteriore fango : i giornali che sulla notizia ci hanno marciato alla grande; i venditori di gadget che sulla sua pelle ci hanno lucrato; i piccoli, inutili, patetici haters.
Tiziana non ce l'ha fatta ad andare avanti. Non aveva più le forze di combattere l'umiliazione, la gogna pubblica e le persone che la massacravano ogni giorno. Eh sì, perché c'è gente che invece di condannare le brutture di questo triste mondo, preferisce stigmatizzare un pompino ( passatemi l'epiteto).
Amareggiata e avvilita, piango Tiziana.
Siete voi, patetiche nullità che l'avete portata a compiere questo gesto, a dovervi vergognare. Non lei.
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