lunedì 17 ottobre 2016

Lettera aperta a Siccardi

Caro Alberto,
ieri sono incappata nel tuo intervento pubblicato sul " Caffè " e ci sono un paio di cose che vorrei dirti. Prometto che sarò riguardosa perché mi pare di aver capito che sei un po' suscettibile. 
Allora Albé, perdona il delicato lirismo con cui mi rivolgo a te, ma in queste ultime settimane non ne hai detta mezza giusta e se continui di questo passo, tra un po' ti vieteranno di proferire parola anche se dovessi informare l'umanità che la Medacta ha ideato un nuovo prototipo di protesi " Alzati & Cammina  ". 
Duqnue Albertì; la società ha convinto i giovani che la massima confuciana " Fai il lavoro che ami e non farai una pippa per il resto dei tuoi giorni " è il perno di una vita lavorativa appagante. Ora, premettendo che i giovani sono perfettamente consapevoli che qualunque sarà il loro compito dopo un po' si romperanno le palle, va detto che il soldino glielo devi sganciare.  Albertì, per l'amor di Dio, non puoi andare in giro a vantarti del fatto che paghi gli ingegneri Fr. 4'000 al mese, eddai! Quella paga la piglia una cassiera di un supermercato non un povero cristo che si è sparato 3 anni ( o 5 anni ) al Politecnico. E poi; tu dici che " quelli lì " cagano il cazzo e certi lavori non vogliono farli ..... Albé, mettiti seduto che ti devo dà una brutta notizia : ad un certo momento della vita, una persona smette di sognare e abbraccia quella che è la realtà. Sai che vuol dire? No? Ok, te lo spiego : rinunci al sogno di Quentin Tarantino che ti ingaggia per il suo prossimo film cult e ti accontenti di un lavoro palloso presso un Siccardi qualunque perché tieni famiglia. Ecco, te l'ho detto. Adesso però ti devo dire un'ultima cosa : Albé, se un ingegnere lo paghi Fr. 4000 al mese, a un operaio quanto minchia dai? Non oso nemmeno pensarci .... ora chiediti perché non trovi mezzo gatto residente che voglia lavorare per te.
In conclusione : con tutti i cazzi che abbiamo, ci manca solo l'imprenditore piagnone che si mette a farci la morale.
Ti prego, ti scongiuro : finiscila!
Con immenso affetto.

Cindy 







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