In campagna elettorale i nostri politici si trasformano; roba che i fantastici 4 al loro cospetto sono solo dei dilettanti.
- I TRASFORMISTI. La prima immancabile metamorfosi consiste nel cambio della foto del profilo. Fino a qualche mese prima, come fotografia veniva esibita con orgoglio la brutta imitazione di Dj Antoine, con tanto di occhialino da sole Ray Ban e un mojito in mano. Dal momento che ha inizio la campagna elettorale, ecco che appare la foto " professionale " : austera, rassicurante ( ? ) e con tanto di cravatta che fa molto " cappio al collo ". Le donne non sono da meno : da Miley Cyrus si modificano nella signorina Rottenmeier. Per fare bingo manca solo la crocchia in testa e il filo di perle al collo. Non so a voi, me a me la maggior parte delle foto-profilo dei nostri politicanti mette un misto tra angoscia, ansia e disagio. Mi turbano proprio psicologicamente!
- I MEMORI. Scopri a tue spese che hanno una memoria d'acciaio, farebbe sbiancare persino Rain Man. Tipo : l'anno scorso, durante le festività natalizie, hai scambiato quattro chiacchere con un tizio simpatico che ad un certo punto si è messo a ballare e a cantare con enfasi " Go West " alle cupole di Locarno. Disgrazia vuole che, per puro caso, lo rincontri alla Migros. Tu stai male, hai la gola in fiamme vuoi solo prenderti qualcosa per pranzo e levarti di torno. Naturalmente ti sei infilata il primo paio di jeans, hai ancora la camicia del pigiama e per nasconderla ti sei coperta con un'ecopelliccia bianca e l'immancabile occhiale da sole nero ( tipo Courtney Love, ma in versione cesso). Lui, sì proprio lui, ti riconosce. Ti chiama per nome, ma sa anche il tuo cognome e probabilmente anche l'indirizzo e il numero di AVS. Con fare simpatico inizia a parlare degli enormi problemi che affiggono il nostro cantone. È la fine! Non sai più come scrostarti senza passare per stronza, quindi annuisci con aria intelligente e sporadicamente mormori un : " Mmh Mmh ". Alla fine della solfa, il vecchio ( ormai ) amico, fissandoti come una sfinge ti fa sapere che è in lizza nelle fila del X partito. Ma va? E come se tutto ciò non bastasse, al momento dei saluti incroci la ex del tuo ex : impeccabile e strafiga! D'istinto vorresti andare nel reparto frutta e verdura e lanciare addosso al politicante tutte le arance e i pomodori in vendita. È colpa sua che ti ha trattenuta. È colpa sua se la Bellucci nostrana ti ha vista in quello stato. Alla fine ti ripigli e tiri insieme gli ultimi brandelli di dignità. Saluti con gentilezza e te ne vai. Una cosa però è certa : non lo voterai mai. Mai!
- I VECCHI DENTRO. Sono i peggiori e non c'entra l'età anagrafica. Li trovi un po' ovunque anche se sembra che un partito in particolare ne abbia fatto incetta. Vederli tutti assieme è inquietante, è quasi un'esperienza mistica. Una volta ero alle prese con mio figlio che non ne voleva sapere di fare il bravo. Continuava a buttarsi in terra originando la posizione del " gambero ghiacciato ". Ad un certo punto è sceso un silenzio quasi tombale e un oratore ha iniziato a parlare : " Adesso fai il bravo che quel signore ti racconta una storia ", gli ho detto. " Che storia? ", mi ha chiesto; e io ( giuro che non l'ho fatto apposta! ) : " Pinocchio! ". Non appena il bambino si è accorto che il discorso non era la favola di Pinocchio si è messo ad urlare come un ossesso : " Questo non è Pinocchio! " . Se avessero potuto i vecchi dentro, mi avrebbero incenerita come un vampiro al sole. Mi hanno guardata come mi guarderebbe un Cardinale se bestemmiassi in Vaticano. Volevo morì! Di fatto l'unico modo per reggerli è bersi tre rossi come fossero degli shot ... e via!
- I BANALI. Sono quelli che hanno fatto delle ovvietà il loro mantra. Dopo aver recitato la parte di Binaghi ed averti messa al corrente sul tempo che fa fuori, ecco che partono con le insulsaggini : " Frontalieri, dumping salariale, frontalieri, cambierò il mondo, frontalieri, mi batterò per i giovani, frontalieri, disoccupazione, frontalieri ". Quando chiedi loro : " Bene, e come intendi far fronte al problema? Quali sono le tue strategie? " Prima ti guardano in cagnesco, poi ti chiedono, con un'aria poco simpatica, che cosa faresti TU ( non lo so, sei tu che ti sei messo in politica per cambiare il mondo, mica io!) infine ripartono con il sermone da radio inceppata : " 65000 frontalieri, crisi, frontalieri, traffico, frontalieri". Tra un po' anche il parroco del paese ci parlerà dei frontalieri, me lo sento. Peccato che a parole non si cambia un tubo.
Disclaimer : naturalmente NON tutti sono così, è ovvio. Ci sono anche politici che apprezzo e, addirittura, una Grande Donna che stimo :-)
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