Ritengo che il termine " Olocausto " sia la parola giusta per definire ciò che sta succedendo intorno a noi.
Uomini e donne condannati a strisciare come vermi sotto sbarramenti di filo spinato. Gente arrestata perché colpevole di essere riuscita a passare. Gente annegata. Persone morte asfissiate.Bimbi che galleggiano a faccia in giù nella più grande fossa comune di sempre.
Sì, il termine Olocausto è appropriato. Talmente appropriato che anche la Merkel si è data una svegliatina e ha ordinato l’accoglienza per i siriani. Eppure, fino al mese scorso, nemmeno lei ha avuto qualcosa da dire sul vergognoso blocco ungherese che ha trasformato in un lager i confini dell'UE.
Uomini e donne condannati a strisciare come vermi sotto sbarramenti di filo spinato. Gente arrestata perché colpevole di essere riuscita a passare. Gente annegata. Persone morte asfissiate.Bimbi che galleggiano a faccia in giù nella più grande fossa comune di sempre.
Sì, il termine Olocausto è appropriato. Talmente appropriato che anche la Merkel si è data una svegliatina e ha ordinato l’accoglienza per i siriani. Eppure, fino al mese scorso, nemmeno lei ha avuto qualcosa da dire sul vergognoso blocco ungherese che ha trasformato in un lager i confini dell'UE.
Ieri l'ennesimo colpo al cuore. I migranti sono stati sbattuti a Buchenwald, un ex campo di concentramento. Un ex lager nazista.
Evidentemente dalla storia non abbiamo imparato proprio un cazzo.
Evidentemente dalla storia non abbiamo imparato proprio un cazzo.
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
( Primo Levi )
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
( Primo Levi )
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