mercoledì 12 novembre 2014

Berna approva il divieto del burqa

È giusto vietare il burqa per legge?
Nella nostra civiltà giuridica ognuno di noi risponde dei propri comportamenti pubblici. Non a caso diciamo metterci la faccia per esprimere la massima assunzione di responsabilità. Di conseguenza, chiunque si renda irriconoscibile in pubblico, che lo faccia con il burqa o con il passamontagna, si scontra con uno dei pilastri della nostra convivenza. 
Personalmente sono contraria a a qualsiasi cosa imposta dalla religione (burqa, burkini, niqab, infibulazione, circoncisione, crocifissi nei luoghi pubblici dei Paesi laici e così via).
Niente di religioso dovrebbe mai uscire dai luoghi deputati alla religione ( parere personalissimo).
Il Burqa però merita un discorso a parte. 
Lo dico senza ambiguità: sono contraria al burqa, perché lo giudico una forma di oppressione patriarcale delle donne, un simbolo che le umilia. È una discriminazione, è togliere a una donna la libertà di essere. Spesso è un'imposizione pertanto toglie la libertà di scelta.
Dovremmo affrontare senza ipocrisie la realtà della condizione femminile nelle comunità musulmane presenti nel nostro Paese. Solo se avremo il coraggio di guardare in faccia la realtà e di condannare senza mezze misure l'oppressione dell'islamismo, potremo affrontare e risolvere questa piaga che condanna ad una vita miserevole molte donne musulmane, nel più completo silenzio di tutti noi. 


2 commenti:

  1. C'è anche la questione del rispetto, rispetto verso il luogo in cui ti trovi. Infatti se una donne andasse in Arabia Saudita dovrebbe almeno coprirsi il capo, perché lì è usanza, allora perché se una donna araba viene da noi non dovrebbe adeguarsi alle nostre di usanze?
    Saluti

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