Qui è necessario che qualcuno rompa la cortina di silenzio che aleggia attorno alla questione.
Noi giovani d' oggi ( e per giovani intendo chi è venuto al mondo tra gli anni 80 e gli anni 90 ), sembriamo nutrire una certa idiosincrasia nei confronti del matrimonio; sarà per questo che l'avv. Gianoni si auspica uno sposalizio tra PPD e PLR ( e già che c'è, ci infila pure i socialisti) : sapete com'è, il desiderio atavico di trasgressione è insito in ognuno di noi.
Seriamente. Io capisco che i partiti storici sono più in crisi di sunniti e sciiti. Capisco che stanno andando più indietro delle martinicche. Capisco pure che la Lega è più tediosa delle piattole, ma a tutto c'è un limite. Tra un po', per salvare i partiti di centro, gli esponenti verranno chiamati al fronte. Tanto a 'sto punto.
Ma io dico. L' 11 settembre del 1890 ( coincidenze e inquietanti analogie si intrecciano ) i liberali hanno intrapreso la via rivoluzionaria e nel mentre, già che c'erano, hanno impallinato il Consigliere di Stato ppdino.
No. Questo matrimonio non è una buona idea. E poi i matrimoni per interesse portano una sfiga nera. Il più potente ( in questo caso il PLRT ) ne uscirebbe cornuto e mazziato. Da che mondo è mondo, è sempre andata così.
Me li vedo in Parlamento : lib lab, timorati di Dio e magari, già che ci siamo, pure i kompagni (Gianoni era in vena di scherzare ! ). Tutti nello stesso partito. Vicini vicini. Mi immagino turpiloqui di violenza verbale inaudita. Le sedie che volano. I nostri nonni che si rivoltano in tomba come cotolette.
Per dirla alla Manzoni : questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai.
Punto.
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