lunedì 22 giugno 2015

I pirla del tavolino a fianco

Vorrei spendere due parole di elogio per tutti quegli uomini che quotidianamente si impegnano a salvare le sorti dell'umanità al telefono : i pirla del Ticino.
Sono quelli che fingono di parlare con Netanyahu in merito all'intesa Iran-Usa sul nucleare. Oppure con l'Intelligence dicendo cose che da lì a poco scateneranno la terza guerra mondiale,deliziandoci con qualche perla sul diritto internazionale umanitario. In 10 minuti riescono a sfanculare 104 segretarie, il Presidente degli Stati Uniti e Bernie Madoff in carcere. 
La cosa che più li sbugiarda è la tempistica : non danno mai il tempo all'altro di parlare. E che diamine, perfino Ceschi concede più tempo al suo interlocutore.

Ecco. Io vado al bar per farmi i cazzi miei dato che non me ne frega un'emerita bega della vita degli altri.
Il problema è che il vicino di tavolo ( il Sottosegretario di Stato in incognito) urla. Urla come un ossesso. Gli iPhone Pirla urlano sempre. Che ti vien voglia di dir loro : " Scommetto che la tua compagna non la fai urlare tanto forte eh, balengo? ".

Quelli così riuscirebbero a sembrare dei coglioni anche in un romanzo di Moccia. Ed è tutto dire.









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