lunedì 27 aprile 2015

Don Feliciani fa la morale a chi vuole lui

Premetto che non sono leghista e che non leggo il Mattino, quindi lungi da me il voler difendere un movimento che non mi appartiene.
Ci tengo a dire che sono da sempre a favore della libertà d'espressione poiché a mio parere chiunque, senza distinzioni, ha il sacrosanto diritto di esprimere la propria opinione; anche don Feliciani.
Detto ciò, ritengo che sia quantomeno inappropriato perorare le proprie cause durante un'omelia.
E se c'è una cosa che proprio non sopporto, è il voler vedere la pagliuzza negli occhi degli altri, ma non far caso alla trave che affligge il proprio.

Perché se alle boiate partorite da Quadri ci siamo abituati, ci risulta un po' più difficile abituarci a quello che è successo nella diocesi di Albenga ( per citarne una ) in cui ha esercitato la sua missione pastorale il vescovo Mario Oliveri : quello che le foto lo ritraevano assiso in trono, oppure mentre celebrava la messa circondato da tricorni, paramenti sfolgoranti d’oro e scarpe con la fibbia d’argento ( che costano un rene e mezzo polmone).

Il buon vescovo Oliveri ha sempre dichiarato la sua volontà di chiamare a sé i preti scomodi, magari allontanati da altre parrocchie, perché :  " è giusto lasciare le 99 pecorelle per cercare quella smarrita".Peccato che al vescovo si rimproverava un reclutamento del clero frettoloso, con un'eccessiva carità cristiana di fronte a seminaristi espulsi, personaggi bislacchi e lestofanti conclamati.
Nella diocesi di Albenga-Imperia è successo di tutto: abusi su minori, preti che si sono fatti fotografare nudi su siti gay, altri che palpeggiavano turiste, chi faceva il barman di notte, chi faceva il piacione/cazzaro con le mogli altrui e chi si dedicava a giri di prostituzione. Altro che pecorelle smarrite, 'sti qui soffrivano di labirintite cronica acuta.


Ecco, vorrei sapere se anche questi disperati andranno in paradiso?
Ma soprattutto vorrei sapere perché, durante una Santa Messa, Don Feliciani non ha mai parlato dello schifo successo nella diocesi di Albenga-Imperia.


Grazie.



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