Dopo Normy, vediamo le 5 buone ragioni che ci fanno considerare il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità come il fidanzato ideale.
1) Ti dà sicurezza
Viviamo in un'epoca in cui facciamo un' introspezione ad ogni santissimo sms ricevuto, alla ricerca di una qualche rivelazione buttata lì, tra le righe; per cui è palese sentirsi rassicurate di fronte ad un uomo che ha lo stesso piglio se sbatte il quinto dito del piede contro lo spigolo di una cassapanca o se trova Angelina Jolie in intimo Agent Provocateur gironzolare per il Governo.
Beltra non è un uomo astruso, non va interpretato. E credetemi, nel 2015 optare per un fidanzato che sia più semplice del montaggio di una libreria Billy non è poca cosa.
2) È ottimista
Expo 2015 è un'occasione d'oro per sperimentare le nuove forme di sfruttamento. Un annichilimento dei diritti dei lavoratori atto a nutrire il capitalismo. Eppure il buon Paolo riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno, tanto da considerare Expo 2015 un'ottima beltraopportunità.
Con un compagno come Beltra al tuo fianco, non ci sarà spazio per lo scoraggiamento. Anche se l'ipotesi di trovare un lavoro è più sbiadita del colore di capelli di Courtney Love, il suo ottimismo sconfiggerà ogni qualsivoglia paura e con l'istinto che l'ha sempre reso vincitore nelle corse d'orientamento, ti proporrà una beltrasoluzione : tu e lui in Virginia, a lavorare in un campo di cotone. Due cuori e una capanna.
3) È paziente
Perché diciamocelo, sopportare tutti i rompiballe della rete ( e non solo ) è un lavoro logorante.
A qualsiasi persona verrebbe voglia di prendere lo stracciamaroni di turno e infilargli il mignolo in un tritaprezzemolo. A Beltraminelli no. Lui si sottopone al fuoco incrociato e ti saluta con un beltrabbraccio.
È un uomo d'altri tempi.
4) È casual
Se è vero che per lavoro è costretto ad incravattarsi, è altrettanto vero che non ci ha risparmiato la versione : " Consigliere di stato by Uomo del Popolo ". Con i jeans e le felpe alla Salvini è fashionissimo.
5) È tenace
Quando il suo partito gli ha sguinzagliato nientepopodimenoche Regazzi, lui ha mantenuto il sangue freddo. Qualsiasi altra persona si sarebbe lanciata in un pulviscolo di imprecazioni e avrebbe preso a sediate in testa mezzo partito. Paolo no. Paolo è rimasto lucido, dinamico e concreto. Non sono riusciti a fargli saltare la mosca al naso nemmeno quando farneticavano cose assurde, tipo due Consiglieri di Stato PPD. Con la sua fermezza e il suo carattere propositivo è riuscito ad asfaltarli tutti.
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