Quadri e Borradori fanno "l'arrampicatio vetratio"

Il combattivo direttore del " Mattino della Domenica ", sempre solerte nel denunciare le ingiustizie e le incoerenze presenti nel nostro bel Cantone, che fa? Si destreggia con " l'arrampicatio vetratio " ( frase ironica pronunciata dalla mia ex professoressa di latino in occasione di una mia interrogazione andata maluccio).

Ora, capisco che le casse di Lugano sono sullo stesso piano della mia Visa ( prosciugata venerdì scorso in un noto negozio di Locarno), ma a tutto c'è un limite. 

Quadri, che in merito alla votazione dello scorso 22 settembre ( accettata dal 65,4% dei votanti! ) si era schierato, con il suo solito fervore, per il sì.Ieri ci ha comunicato che: " Il principio dell’integrazione, sul quale si regge l’applicazione della norma, per una persona che rimane pochi giorni in Ticino non ha senso ".

Il burqa visto come forma di oppressione patriarcale delle donne, come un simbolo che le umilia, vale solo per alcune donne, quindi? Se alle turiste viene tolta la libertà di scelta chissenefrega, insomma. L'importante è che vadano in via Nassa a farsi spennare come galline.

Sono proprio curiosa di sapere che cosa partoriranno le menti di Re Sole e Lorenzino per farci digerire questo amaro boccone. 

Ah, dimenticavo, complimenti per la coerenza !