lunedì 23 maggio 2016

La soluzione per l'inaugurazione di Alptransit

Rischierò di sembrare pedissequa, ma in questi giorni di indignazione generale non posso non indignarmi a mia volta.
La vita è ingiusta e i dati a supporto di questa tesi non sono le carestie, le epidemie, la guerra o la disoccupazione. No! Le profonde ingiustizie sono dei piccoli eventi fomentati da una cattiveria inaudita che recano un dolore inimmaginabile. Tipo il mancato invito ai nostri parlamentari. O il veto di proferire parola ai nostri ministri.
È vero che buona parte del nostro Gran Consiglio è più polemico della suocera della basilicata la domenica mattina in cucina e che i discorsi non sono il punto di forza dei nostri audaci consiglieri di Stato, ma un : " Benvenuti all'inaugurazione di Alptransit ", " Forza Ticino"  e " Vogliamo la pace nel mondo "  potevano farglielo dì. 
Mi sono quindi permessa di stilare due liste da spedire a Berna in modo che possano invitare almeno un parlamentare e far parlare almeno un ministro. HOPP TESSIN! 

Per i parlamentari : 
1) Vengono messi in un cappello tutti i nomi dei parlamentari  e il deputato estratto andrà di diritto all'inaugurazione.  La Sommaruga procederà all'estrazione. 
2) Li facciamo gareggiare alla corsa coi sacchi. Il candidato/a vincitore avrà l'invito.
3) A decidere chi sarà l'unico parlamentare a presenziare all'inaugurazione sarà un normale cittadino che paga il canone Billag, estratto a caso da Fabrizio Casati durante una puntata di Blackjack. 
4) Chi scrive l'appello su Facebook con più like vince 
5) I parlamentari devono inviare i curricula e una lettera di motivazione poi gli si fa sapere.

Per i ministri :
1) Sfida di pettorali
2) Chi estrae la pagliuzza più corta 
3) Staffetta alcolica. Chi rimane in pedi parlerà.
4) Chi cucina la miglior pietanza a " Cuochi d'artificio "
5) Una commissione di creativi valuta l'appello più convincente. Gli appelli dovranno essere pensati e scritti dai candidati 









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