mercoledì 4 marzo 2015

La mia intervista a Massimiliano Robbiani

Massimiliano Robbiani, già Gran Consigliere in carica, si ripresenterà alle prossime votazioni per il Gran Consiglio, sempre tra le fila della Lega dei Ticinesi.
Ciò che mi ha particolarmente colpita, è l'umiltà con cui si definisce un politico del ceto medio-basso. Un uomo che conosce le difficoltà della popolazione e che dà il proprio contributo per migliorare il nostro cantone.









La Lega dei Ticinesi ha perso l'alleanza con l'UDC; inoltre c'è " l'esercito savoiardo " che sta riscontrando parecchie approvazioni. A parer tuo, rischierete il secondo seggio?

La Lega,in questa campagna elettorale, ha come obiettivo principale il secondo seggio in Governo. Con l’UDC non si sono trovate le intese giuste per poter ottenere un accordo condiviso da entrambe le parti. A questo punto ritengo sia meglio non dover dipendere da nessuno.
Sergio Savoia è certamente una potenza mediatica e una forza all'interno del suo partito, ma non credo che un solo individuo possa triplicare i voti di lista onde potersi aggiudicare un posto in Consiglio di Stato.
Come Gran Consigliere uscente, mi puoi dire qual è stato il tuo cavallo di battaglia in questo quadriennio giunto quasi al termine?
Posso dirti di essermi sempre impegnato nella lotta contro le ingiustizie. I premi troppo elevati delle casse malati e le difficoltà nel trovare un impiego, sono due tematiche che mi stanno particolarmente a cuore. Mi definisco un politico del ceto medio-basso ed è proprio per questo motivo che ritengo di conoscere meglio di altri le problematiche e le difficoltà che la nostra categoria comporta. Voglio continuare a lottare per combattere le iniquità.
Se dovessi venire rieletto, quali saranno le tue priorità?
La precedenza assoluta, in caso di un'eventuale rielezione, andrà al mondo del lavoro. È necessario aiutare, in modo concreto e definitivo, i residenti a trovare un'occupazione. La dignità di una persona inizia con un giusto ruolo all'interno della società. Ogni essere umano ha il sacrosanto diritto di lavorare e di poter così provvedere a sé stesso. Vogliono che il popolo faccia girare l'economia locale? Bene, iniziamo a dare un lavoro a chi è senza.

Quali sono le tue strategie contro il dumping salariale?
Il dumping salariale è un problema serio che dovrebbe essere controllato dalle nostre autorità e non dai soliti sindacalisti di parte. Un lavoratore deve recepire un salario dignitoso e giusto. Ci sono troppi poveri che, pur lavorando al 100%, faticano ad arrivare a fine mese. È una vergogna!  Questo è un altro grave problema di cui non si parla a sufficienza. 

Dimmi tre aggettivi che rappresentano il Massimiliano Robbiani politico?
Beh, il mio modo di essere è piuttosto chiaro. Non amo le sfumature, a mio giudizio una cosa o è bianca o è nera.  Bisognerebbe parlare di meno e agire di più; senza aver paura di dire ciò che si pensa. Senza mezze parole e mezze verità.

Qual è la cosa che ti dà più fastidio in politica?
La tempistica. È inammissibile che per prendere una decisione ci si impieghi sempre un' eternità. Ci sono commissioni, sotto-commissioni e chi più ne ha più ne metta. Ricordiamoci che i deputati, in certi consessi, percepiscono un compenso. È necessario iniziare a risparmiare su questi lavori politici inutili e poco redditizi. ABBIAMO BISOGNO DI FATTI E CONCRETEZZA E NON DI ORPELLI LINGUISTICI CHE RISULTANO ESSERE TOTALMENTE INUTILI!




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